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Spieghiamo in dettaglio gli aspetti più rilevanti del reato di traffico di droga incluso nel codice penale tra i reati contro la salute pubblica, negli articoli 368 a 377 del codice penale spagnolo di questa legge.
Per commettere questo crimine, devi commettere uno di questi tre comportamenti:
Traffico, coltivazione o produzione di droghe tossiche, stupefacenti e sostanze psicotrope o promozione di qualsiasi altra forma di consumo illegale.
Traffico di precursori, consistente nel trasporto, fabbricazione, distribuzione o commercio di quelle sostanze o prodotti che possono essere utilizzati nella coltivazione, produzione o fabbricazione di droghe. Ad esempio: fornitura abusiva di acetone, acido lisergico, ecc., a soggetti che utilizzano tali sostanze per la fabbricazione di stupefacenti.
Atti preparatori, cioè la congiura, la proposta e la provocazione di altri al traffico di droga.
Si intende traffico di droga quando la consegna della sostanza avvenga in cambio di un corrispettivo, comprese, quindi, donazioni in altro modo per promuovere, favorire o agevolare il consumo illegale.
Sebbene, la giurisprudenza più recente includa come traffico anche le azioni necessarie per introdurre la droga nel mercato, quali: acquisto, vendita, scambio (scambio di droga con qualcos’altro, sostanza…), trasporto, invio di droga tramite affrancatura e al dettaglio (traffico su piccola scala).
Il fatto stesso costituisce reato di mera attività, la stessa che si compie nel momento in cui viene promosso, favorito o facilitato l’uso illecito di sostanze stupefacenti, senza che sia necessario che esso entri nel mercato ed entri in contatto con i consumatori.
Nelle spedizioni di droga, il reato si consuma fin tanto che esiste un patto o un accordo tra i soggetti coinvolti per eseguire l’operazione, in quanto, in forza dell’accordo, il farmaco è subordinato alla richiesta dei destinatari, restando indifferente che la rilevazione fisica della sostanza proibita non si era materializzata.
Il traffico esiste da quando uno degli autori mette in moto il meccanismo di trasporto della droga che il destinatario aveva precedentemente concordato.
Va detto che l’autoconsumo di droghe non è punibile dal codice penale spagnolo.
Tabella redatta dall’Istituto Nazionale di Tossicologia sulle dosi medie giornaliere di consumo, che viene mantenuta nella propria giurisprudenza, nonché le sentenze del 14 maggio 1990, 15 dicembre 1995, 1778 / 2000 del 21 novembre e 1 novembre 2003.
L’Istituto Nazionale di Tossicologia sostiene che un consumatore abituale normalmente acquista per sé la quantità necessaria per 5 giorni, che sono i seguenti:
Eroina: 3 grammi.
Cocaina: 7,5 grammi.
Marijuana: 100 grammi.
Hashish: 25 grammi.
LSD: 3 milligrammi.
Anfetamina: 900 milligrammi.
MDMA: 1.440 milligrammi.
Delitti contro la salute pubblica. In particolare, i reati legati alla droga
L’articolo 368 del codice penale punisce le condotte consistenti nel coltivare, sviluppare, trafficare, promuovere, favorire o agevolare il consumo illecito di sostanze tossiche, stupefacenti o psicotrope. Anche il possesso per questi scopi è punibile. Quindi, il nostro sistema legale non penalizza il consumo stesso. Questo è il motivo per cui il reato di droga è incluso tra i reati contro la salute pubblica. In altre parole, ciò che la legge penale penalizza e cerca di evitare è il danno che può derivare alla salute di altri cittadini facilitando il consumo di determinate sostanze.
La punizione per questi comportamenti dipende dal rischio che rappresentano per la salute.
La sanzione amministrativa per uso o detenzione di stupefacenti.
La Legge per la Protezione della Sicurezza dei Cittadini (LPSC) penalizza il consumo di droga. Nell’articolo 36.16 di questa legge, il consumo o il possesso illecito di sostanze tossiche, stupefacenti o psicotrope è sanzionato come reato grave. In particolare:
La sanzione amministrativa non richiede che il possesso sia destinato alla tratta.
Tuttavia, è applicabile solo nei luoghi pubblici.
Inoltre, penalizza anche l’abbandono di strumenti ed effetti utilizzati per il consumo.
Inoltre, l’LPSC sanziona anche il trasporto di persone al fine di fornire loro questi prodotti, la semina e la coltivazione di queste sostanze e la tolleranza del loro consumo negli stabilimenti pubblici.
Come si vede, alcuni di questi comportamenti possono rientrare nel reato di droga. Nel nostro ordinamento vige il principio del ne bis in idem, che vieta di sanzionare un reato in duplice copia. Ciò implica che quando vengono rilevati questi comportamenti:
Saranno perseguiti penalmente se costituiscono reato di droga.
In caso contrario, saranno sanzionati con mezzi amministrativi.
Come avviene nei procedimenti penali, l’accertamento di sostanze tossiche, stupefacenti o psicotrope ne implica l’arresto. Questa confisca sarà registrata nel casellario giudiziario, che si presumerà vero dinanzi ai tribunali.
Come difendersi da un’accusa di possesso o traffico di droga
Come è stato dimostrato, il possesso e il traffico di droga sono comportamenti severamente sanzionati nel nostro sistema legale. Inoltre, sono punibili sia amministrativamente che penalmente.
Le modalità con cui viene perseguita la condotta determineranno le possibilità di difesa del convenuto.
Pertanto, quando una persona riceve la notifica dell’avvio di una procedura (amministrativa) sanzionatoria per possesso di droga, ha a sua disposizione le procedure per le accuse e le risorse amministrative corrispondenti. Una volta esaurito il procedimento amministrativo, avrai comunque la possibilità di proporre ricorso contenzioso-amministrativo.
Quando invece è denunciato davanti alla giurisdizione penale, deve essere sempre difeso in giudizio. In queste situazioni è possibile procedere con un “processo celere”, che può far propendere per la “sentenza di conformità”.
Data la gravità delle sanzioni connesse a tali comportamenti e la difficoltà di difesa, si consiglia di rivolgersi ad un avvocato penalista non appena ricevuta la relativa citazione o notifica.
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